sabato

buonasera sono V.G., il titolare della casa editrice cui lei ha spedito il curriculum ieri l'altro.
senta, poiché siamo una casa editrice piccola, esistiamo da quattro anni e abbiamo pubblicato quattordici libri, mi vedo costretto a darle una risposta negativa: purtroppo non possiamo assumere nessuno a tempo pieno, e nemmeno part-time.
va bene, capisco
.
però siccome siamo distribuiti poco e male, le volevo proporre un altro lavoro: le andrebbe di collaborare con noi portando le nostre opere dai librai di tutto il triveneto? per esempio: lei un bel giorno va a trieste e si fa tutte le librerie. e io la pago, ecco... diciamo che non posso prometterle mari e monti, ma le dò una cifra onesta, e le rimborso la benzina. che ne dice?
no, guardi, preferirei un altro tipo di lavoro, comunque la ringrazio.
ah, senta... non è che lei sa lavorare in formato .pdf? perché io avrei bisogno di un impaginatore, così quando consegno i libri al tipografo sono già belli che pronti e quello non ci deve mettere le mani sopra. si, sarebbe un lavoro saltuario, perché come le ho già detto pubblichiamo poco, però le potrei dare una cifra onesta, niente di ché ma pur sempre meglio di niente.
la ringrazio, ma purtroppo non so lavorare i file .pdf.
ah, capisco. e le copertine? le sa fare? ne capisce qualcosa di grafica? perché magari una cifretta gliela potrei sborsare se lei mi facesse questo favore... si tratta solo di realizzare delle copertine... no, mi spiace... e inoltre, col tipo di studi che ho fatto, cercavo un altro tipo di lavoro.
ah, va bene. comunque, se conosce qualche autore che desidera pubblicare un proprio scritto portando anche un pò di soldi per coprire le spese... ecco, se ne incontra e magari ci fa da procacciatore... ecco, una provvigione del 20% sulle vendite gliela concedo eh! tanto lei è avvocato (sic!), quindi chi meglio di lei può stipulare un contratto editoriale?

i guai di mandare un curriculum basandosi sulle pagine gialle.

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